Un dolce non dolce, semplice, versatile e super veloce (in meno di 10 minuti sarà pronto per essere infornato!). Il Banana Bread è un tipico pane americano speciale, la cui ricetta è apparsa per la prima volta nel 1933 nel ricettario Balanced Recipes edito da Pillsbury. Un esordio trionfante il suo, che ha dato il via alla lunga vita di questo super pane, o meglio di questo ricco plumcake. Preparato in ogni casa americana in mille e più varianti, gli è stato dedicato un giorno tutto speciale: il National Banana Bread Day che ricorre ogni anno il 23 febbraio. Ecco la nostra versione: low fat, vegan e molto cruelty free. Enjoy!

Dose per uno stampo 30×12 cm
- 4 grosse banane ben mature
- 250 gr di farina di grano Senatore Cappelli
- 70 gr di zucchero Mascobado
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1/2 bustina di cremor tartaro
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
- acqua frizzante q.b
- semi vari q.b. per decorare
Tips: La buccia di colore marrone-nero delle banane indica che il frutto è arrivato al suo punto massimo di maturazione. Quindi, non spaventatevi e non gettatele via, sono ancora ottime e perfette per preparare il vostro super Banana Bread Vegan!
►Mettete tutti gli ingredienti nell’impastatrice e mescolate con delicatezza fino a quando non otterrete un impasto omogeneo e ben denso. Non preoccupatevi delle banane, la spatola riuscirà a romperle e ad amalgamarle.
►Mettete il tutto in uno stampo da plumcake rivestito di carta forno e cospargete la superficie con semi vari.
►Infornate a 180°, modalità statico, per 40 minuti circa. Ricordatevi sempre, come per ogni ricetta, di preriscaldare il forno e di infornare solo quando ha raggiunto la temperatura indicata nella ricetta.
Tips: Il Banana Bread Vegan è un plumcake semplice e veloce da farsi, dal consumo molto versatile. Potete servirlo a colazione con confetture di frutta – io lo adoro con quella di fragoline di bosco – magari spalmato anche con un velo di burro vegetale o con della crema di nocciole e cacao. Oppure, per i più intrepidi, provatelo in versione salata durante il brunch della domenica, accompagnatelo a un’insalata di avocado e spinacio, oppure agli affettati vegetali. Che dire, sperimentate e poi ditemi qual’è la versione che più preferite. Dolce o salata?